Conegliano Valdobbiadene

Il tanto amato e ricercato Prosecco è un vino bianco italiano. Ha avuto origine in una piccola area che si trova tra Conegliano e Valdobbiadene a circa 50 km dalla bella Venezia e 100 km dalle amate Dolomiti.
In queste colline già trecento anni fa veniva coltivata la vite. Oggi la fama del Prosecco Superiore è conosciuta in tutto il Mondo.
Ma dove crescono e maturano i grappoli che danno poi vita al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG ?
I comuni che fan parte della DOCG sono 15: Cison di Valmarino, Colle Umberto, Conegliano, Farra di Soligo, Follina, Miane, Pieve di Soligo, Refrontolo, San Pietro di Feletto, San Vendemmiano, Susegana, Tarzo, valdobbiadene, Vidor e Vittorio Veneto.
Da Conegliano, capitale culturale e Valdobbiadene meraviglia paesaggistica prende nome la denominazione.
Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco viene prodotto partendo da uve Glera (per un quantitativo minimo totale di 85% dell’uvaggio). Questo vitigno garantisce la struttura base al vino Prosecco. Il rimanente 15% può essere composto da altri vitigni come ad esempio: Glera lunga, Verdiso, Perera, Bianchetta trevigiana ed infine Pinot e Chardonnay.
Ogni ettaro coltivato può produrre al massimo 135 quintali di uva così da poter garantire la qualità.
Sui vigneti scoscesi del Conegliano Valdobbiadene la raccolta delle uve mature avviene quasi esclusivamente a mano e questo conferisce maggior qualità al vino finito.
Una volta vendemmiate le uve vengono portate in cantina e vinificate. La maggior parte del Conegliano Valdobbiadene Prosecco viene venduto come spumante.
Il metodo di spumantizzazione utilizzato è il metodo Martinotti detto anche metodo Italiano o Charmat. Questo prevede che in seguito alla vinificazione, la presa di spuma (spumantizzazione) avvenga in grandi contenitori d’acciaio a tenuta di pressione chiamati autoclavi.
Lo spumante, una volta pronto viene poi messo in bottiglia ed è pronto per essere consumato.

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