Il Carnevale ha una tradizione antichissima ed un significato importante: è il simbolo del ‘rinnovamento’. In passato era considerato un periodo di festa durante il quale il caos sostituiva l’ordine costituito, rappresentando la fine di un ciclo dal quale sarebbe nato un periodo nuovo.
Oggi il Carnevale è un trionfo di sapori e colori. Le specialità fritte la fanno da padrone e accompagnarle con un buon bicchiere è un piacere che vale la pena concedersi. Ma quindi, quale vino si può abbinare ai dolci di Carnevale? In questo casi una risposta precisa non c’è, ma vorremo darvi alcune indicazioni utili.
Scegliere il vino per il Carnevale: L’arte degli abbinamenti si basa su un gioco continuo tra assonanze e contrasti. A Carnevale la situazione non cambia. Per abbinare il vino giusto ai dolci di Carnevale vanno infatti considerate la varietà di questi e le loro caratteristiche, specie se ricorrenti come la frittura. Dei principi generali da cui partire potrebbero essere quelli di scegliere vini amabili, morbidi ma non particolarmente alcolici.
Le bollicine del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG sono un’ottima opzione per accompagnare chiacchiere e frittelle. Una buona idea, in questo caso è quella di scegliere vini con dosaggio zuccherino non troppo basso. Quindi meglio evitare le versioni brut o dosaggio zero e preferire l’extra dry oppure il dry.
Giocando sull’ affinità invece il vino giusto da abbinare a dolci quali frappe e castagnole potrebbe essere anche il Passito di Refrontolo DOCG. Complesso, dal bouquet aromatico pieno, armonico e dal dolce spore. Prodotto con sole uve di Marzemino fatte appassire in fruttai e poi vinificate per dar vita a questo prezioso nettare.
Altri due utili consigli:
– Le fritture vanno molto d’accordo con le bollicine degli spumanti, la maggior parte dei dolci tipici di questo periodo si abbinano molto bene al Prosecco extra dry.
– Se scegliete un vino Passito, fate attenzione alla temperatura di servizio, dev’essere compresa tra i 14 e i 16 °C.
Buon carnevale a tutti!